Dove puoi andare a passare un weekend di pace se non in un isola?
Mare, sole, spiaggia, birretta fresca e tapas.
Torno a viaggiare con mia sorella. È il suo compleanno e questo é il mio regalo. Per lei e per me. I know my shit.
Fremo dalla voglia di arrivare. Il tempo a Barcellona é pessimo. Piove e c’è un vento infernale. Sono tesa e non amo volare da un paio d’anni. Questi due elementi nella stessa frase sono pericolosi. Si prevede un viaggio pessimo.
Arrivo a Palma dopo un viaggio traumatico, ma breve. Nemmeno ho il tempo di agitarmi e già sono lì.
Mia sorella mi aspetta agli arrivi con il suo migliore sorriso. É più alta dell’ultima volta?! Indossa una camicia elegante che stona con delle vans scolorite dal tempo. Sarano le passeggiate per Milano, dove lei vive.
Un’ isola ci unisce, ancora una volta. Questa volta non é casa nostra. Questa volta é Palma. Ancora una volta la Spagna, meeting point delle nostre riunioni.
Ci dirigiamo al nostro airbnb. La casa é carina, la proprietaria un pò meno. La nostra stanza é stretta e c’è un ventilatore impolverato che non potremo usare. Le finestre sono tutte spalancate ed entrano dentro i profumi e gli odori della strada, delle case attorno, le grida dei bambini che giocano per strada. I vecchietti che chiaccherano davanti all’uscio della porta. Le spezie utilizzate per cucinare in quel quartiere ricco di culture diverse.
Indossiamo i costumi e via, alla scoperta di Palma. Siamo circondate da tedeschi e inglesi. É un pò surreale. Anche i cartelli stradali sono tradotti in tedesco e catalano. Per una volta ci sono pochi italiani in giro. Le strade sono grandi, non vediamo persone con i motorini, solo auto lussuose e autobus. Sono certa che il miglior modo per scoprire l’isola é affittare un auto, ma anche gli autobus non funzionano male.

La spiaggia principale della città è piuttosto “normalita”, come dicono qui. Ricca di bar in cui la gente si incontra e guarda il tramonto. Io e V. ci raccontiamo ancora una volta, pezzi random di vita. Quei dettagli che perdi quando non ci si vede quotidianamente e “ti dimentichi” di dire, presi tutti dal solito tram tram. Mi coglie una grande tristezza, quando mi fermo a pensarlo e V. lo sa. Dice che é felice di essere qui con me, per il suo 26esimo compleanno, mentre io rimugino su una sorpresa da prepararle. Pecco di immaginazione a volte, ma mi piace sorprenderla.
La prima sera andiamo a fare un aperitivo in un posto bellissimo, uno di questi pub un pò vintage, dove il tempo sembra essersi congelato. Beviamo un mojito buonissimo con un liquore mallorquino e ripetiamo un paio di “ronde” mentre cerchiamo di organizzare il programma della serata. Provare per credere: https://www.tripadvisor.es/Restaurant_Review-g187463-d3540372-Reviews-Antiquari-Palma_de_Mallorca_Majorca_Balearic_Islands.html.

Passeggiamo per le vie strette di Palma e si notano chiaramente le influenze arabe, in piú le luci delle strade sono soffuse e l’atmosfera richiama un non so che di romantico. La pace dei sensi smette di esistere quando ci addentriamo ancor di più nel centro e ci ritroviamo nel pieno caos della “Noche blanca” di Palma. C’è gente in ogni angolo, artisti di strada, pittori e cantanti, bambini che si rincorrono e noi, ammaliate da cotanta allegria. Decidiamo di girovagare senza meta, finché le gambe ce lo permetteranno. Una volta entrate alla fiera non avremo via d’uscita, ma questo ancora non lo sapevamo.
Il giorno dopo decidiamo di andare a Cala Major: https://www.tripadvisor.es/Attraction_Review-g187463-d7133812-Reviews-Playa_de_Cala_Mayor-Palma_de_Mallorca_Majorca_Balearic_Islands.html. Ci perdiamo innumerevoli volte, ma alla fine arriviamo con le nostre borse piene di panini e birra, circondate da biondone stratosferiche, mentre noi sembriamo appena uscita da un rave party delle 7 del mattino. Ci tuffiamo e ci crogioliamo l’intero giorno lí, sorseggiando birra e fregandocene di quanto dopo ce ne pentiremo. Siamo esauste ma felici. Andiamo a casa per prepararci per il compleanno di V. Stiamo on fire.

Ceniamo in questo posto carinissimo, Fervor https://www.tripadvisor.es/Restaurant_Review-g187463-d12430318-Reviews-Fervor_Palma-Palma_de_Mallorca_Majorca_Balearic_Islands.html. Ordiniamo di tutto e di più e le patatas bravas, come da tradizione catalana, non mancano mai.
Mi allontano furtivamente per parlare con un cameriere, scusandomi con V. dico “Arrivo subito”. Sto mettendo in atto la mia sorpresina per V. Torno al tavolo e sospettosa mi chiede “Dove sei andata?”; “A parlare con il cameriere” dico impacciata. Non riesco a mentire a mia sorella. Lui, più goffo di me, mi passa vicino e mi sussurra PALESEMENTE “tutto sotto controllo!”. V. non riesce a trattenere la sua curiosità ed irrompe “Di che avete parlato?”. Cerco di trasmetterle sicurezza e dico con poca credibilita’ “Uff, non senti che caldo che c’è? Gli ho chiesto di aumentare l’aria condizionata!”. Lei se la beve. La cena continua e siamo sempre più piene. “Non credo che avrò spazio per il dessert!” dice esausta. “Mierda”, penso. Mi rovinerà la sorpresa. Faccio la vaga e dico “Vabbé prima finiamo di cenare e poi si vede!”.
Alla fine, la convinco ad ordinare qualcosa di “piccolino”.
Il momento della sorpresa é una scena imbarazzante. Il cameriere arriva trionfante con una torta al cioccolato bianco e della glassa ai frutti di bosco e una candelina accesa. V. é distratta. Io filmo la scena. Solo nel momento in cui, da sola, davanti all’intero ristorante, inizio a cantare buon compleanno mentre faccio un video, lei si accorge della sorpresa. Fa una faccia strana ed inizia a ridere nevrotica. Ad un certo punto goffamente perde una bretella del vestito e si applaude da sola. Mentre esprime un desiderio una tetta euforica fa capolino dal vestito ed io riprendo la scena con il mio cellulare.
É buffa la scena, ma siamo contente. Siamo goffamente noi. Sorpresa riuscita!
Terminiamo la serata facendo festa nella zona “guiris” di Palma (https://www.tripadvisor.es/Restaurant_Review-g187463-d8604681-Reviews-La_Rosa_Vermuteria-Palma_de_Mallorca_Majorca_Balearic_Islands.html).
Ci sentiamo libere ed in vacanza. Un pò più mature, forse. Ma sempre noi, un pò più bambine insieme.
Feliz cumpleaños V. !
C.
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